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Analisi e valutazione delle criticità
sul Grande Raccordo Anulare di Roma

Gli svincoli “Anagnina - Tuscolana” e “Appia”

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Il presente studio ha tracciato una nuova e moderna metodologia di analisi dei flussi di traffico sul Grande Raccordo Anulare di Roma, analizzando una porzione di rete compresa tra gli svincoli “Anagnina - Tuscolana” e “Appia” con uno dei più potenti strumenti di micro-simulazione dinamica del traffico oggi disponibili.

Tale metodologia, in grado di verificare le carenze infrastrutturali che provocano le principali criticità nel deflusso, potrebbe in prospettiva essere estesa con grande efficacia all’intero G.R.A. ed alle interconnessioni con la viabilità di penetrazione urbana, diventando di fatto un potente strumento di analisi e di monitoraggio del traffico ed un mezzo efficace per la definizione e la verifica delle soluzioni progettuali di miglioramento e potenziamento della rete.




Tale strumento potrebbe inoltre costituire l’elemento basilare per un sistema informativo della mobilità di riferimento per qualsiasi studio e analisi degli effetti della pianificazione/programmazione territoriale e dei trasporti sul traffico e sulla mobilità, offrendo uno strumento di analisi complessiva dei fenomeni di instabilità dei flussi sulla rete nelle principali ore di punta.
In particolare, il presente studio ha analizzato nel dettaglio la situazione dei due svincoli sopra indicati, specificando le principali ragioni che determinano l’insorgere di fenomeni di instabilità nei flussi di traffico delle ore di punta, individuando i punti di conflitto della rete maggiormente critici e valutando gli effetti delle soluzioni progettuali in esame.

La situazione del traffico sul G.R.A. risulta particolarmente critica in diverse ore della giornata; ciò è dovuto all’intenso flusso di traffico in transito ed alle conseguenti densità veicolari. Le rilevazioni di traffico hanno confermato che sia su base oraria che, in maniera ancor più evidente, su base temporale più breve, la portata della strada supera ampiamente quella teorica, con punte che superano anche del 200% la capacità teorica.
In queste condizioni, i fenomeni di instabilità e di congestione sono frequenti, e derivano principalmente da irregolarità nel deflusso anche minime che, in casi normali, risulterebbero trascurabili.

Tali irregolarità possono avvenire per molti motivi, anche aleatori ed imprevedibili; vi sono due principali cause che possono essere individuate e, almeno in parte, localizzate: le zone in prossimità degli svincoli di accesso/egresso e le aree di scambio degli svincoli stessi. In tali zone, infatti, è più frequente riscontrare dei piccoli fenomeni di instabilità che, a causa della rilevante densità di traffico e dei ridotti spazi di manovra tra veicoli adiacenti, provoca una immediata propagazione del fenomeno.

Attraverso la micro-simulazione è stato possibile individuare ed analizzare nel dettaglio tali fenomeni ed è stato possibile individuare alcuni interventi migliorativi.

Analisi della soluzione progettuale

Svincolo Anagnina-Tuscolana

La soluzione progettuale proposta prevede un intervento di adeguamento dello svincolo Anagnina-Tuscolana attraverso la demolizione e la ricostruzione di alcune rampe, nonché la realizzazione di alcuni interventi sulla viabilità ordinaria, tra cui due rotatorie localizzate sulla Tuscolana e sulla Anagnina, ad est del Grande Raccordo Anulare.
L’analisi dello scenario di intervento ha evidenziato un netto miglioramento delle condizioni di circolazione sulla carreggiata esterna del G.R.A. non solo nei pressi dello svincolo Anagnina – Tuscolana, ma sull’intera tratta compresa tra il suddetto svincolo e quello dell’Appia.

Un altro intervento significativo per l’eliminazione delle criticità è rappresentato dalla nuova conformazione delle rampe a cappio. Nella configurazione futura l’immissione sul GRA è spostata a destra e questo consente l’eliminazione dell’interferenza tra i flussi principali: i veicoli che intendono immettersi sul GRA (in rosso) mantengono la corsia di destra e l’interferenza nel punto di intersezione tra le direzioni viene eliminata dai livelli altimetricamente sfalsati.

Svincolo Appia

Lo scenario di intervento prevede anche una completa riorganizzazione dello svincolo dell’Appia, da effettuare mediante la realizzazione di nuove rampe di collegamento e la soppressione di alcune esistenti e con modifiche alla viabilità secondaria di adduzione allo svincolo.

L’aspetto più importante per l’eliminazione delle criticità riscontrate nell’immissione in direzione nord è rappresentato dall’eliminazione della zona di scambio B; in tale caso la corrente veicolare proveniente dall’Appia che intende immettersi sul GRA in direzione nord non ostacola più quelle dirette verso Roma o verso la carreggiata interna del raccord.

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