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Provincia di Imperia

Studio del sistema infrastrutturale di trasporto attuale
e previsto per lo sviluppo della mobilità

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La provincia di Imperia rappresenta il punto di incontro tra il territorio ligure, il sud del Piemonte e la Francia meridionale, e costituisce un’area di notevole importanza per i settori del turismo, del terziario ed industriale.
Partendo da un’accurata analisi sulle caratteristiche della mobilità attuale e della situazione infrastrutturale odierna, lo studio ha effettuato delle previsioni sull’evoluzione della mobilità nell’area in seguito a determinate scelte strategiche di interventi infrastrutturali di ampio respiro. In particolare sono stati valutati il costruendo asse autostradale Asti-Cuneo, il traforo del Mercantour, il completamento della S.R. 1 Aurelia bis ed il raccordo autostradale Albenga-Garessio-Ceva.

Allo scopo di analizzare con il massimo dettaglio gli interventi progettuali sopra indicati è stato implementato un modello di micro-simulazione dinamica del traffico.

Al fine di determinare l’area in cui si sviluppano gli effetti degli interventi in esame sono state individuate ed analizzate due zone: l’area di studio vera e propria coincidente con la Provincia di Imperia, e una zona di interazione corrispondente all’intero settore nord occidentale dell’Italia ed alla parte orientale della Francia.
Di tale territorio sono state analizzate le caratteristiche delle principali infrastrutture stradali costituenti la rete primaria, per poi estendere l’analisi in dettaglio alla rete secondaria qualora le strade avessero una particolare rilevanza ai fini dei collegamenti turistici e della mobilità interprovinciale.

La microsimulazione del traffico sulla rete ordinaria è stata implementata su gran parte della rete di II livello e su parte della rete di III livello nel Comune di Sanremo.
L’analisi ha evidenziato che le strade provinciali presentano una capacità pari a circa il 50% di quella teorica; tale riduzione è dovuta ai forti condizionamenti alla circolazione causati da conflitti tra flussi, accessi, semaforizzazioni ed insediamenti dislocati lungo la rete.

Lo studio condotto ha dimostrato che la realizzazione del traforo del Mercantour unitamente alla tratta autostradale Asti-Cuneo dirotta gran parte del traffico turistico verso la Francia, con ripercussioni negative sull’economia imperiese; è pertanto necessario adottare delle strategie per contrastare tale effetto.

Il raccordo autostradale Albenga-Garessio-Ceva rappresenta in quest’ottica una soluzione valida, creando un’alternativa agli attuali collegamenti tra Piemonte, Lombardia e Liguria: tale intervento riuscirebbe ad eliminare le code e le congestioni autostradali del fine settimana e dei periodi estivi, rendendo la zona più accessibile.

Tuttavia è opportuno sottolineare che le difficoltà in cui versa la rete di II e III livello non possono non avere forti ripercussioni anche sulle arterie principali: contestualmente alla realizzazione di nuove infrastrutture si dimostra necessario intervenire con una riqualificazione degli assi stradali esistenti attraverso l’adeguamento della sede viaria, l’ottimizzazione delle fasi semaforiche e la risoluzione dei conflitti alle intersezioni.

A tal fine, lo strumento di micro-simulazione adottato si è dimostrato un insostituibile strumento di analisi, di programmazione e di progettazione degli interventi, in un’ottica di rete comprendente l’intero territorio provinciale.

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