Studio
per la riqualificazione della S. P. 590 nel territorio compreso
tra i comuni di Chivasso e Cavagnolo
Lo studio si propone di fornire una valutazione dell’effettiva
utilità degli interventi previsti nell’ambito della
riqualificazione della S.P. 590 nella tratta compresa tra il comune
di Chivasso ed il comune di Cavagnolo, da attuarsi mediante l’adeguamento
delle intersezioni di Casalborgone (all’intersezione con la
S.S. 458), Lauriano (all’intersezione con la S.P. 104), Monteu
da Po (all’intersezione con la S.P. 105) e di Cavagnolo (all’intersezione
con la S.P. 107 e con la S.P. 108), adeguamenti che prevedono, presso
le citate intersezioni, la realizzazione di rotatorie atte a fluidificare
i flussi di traffico presenti.
Sulla base degli attuali flussi di traffico, censiti attraverso
specifiche campagne di rilevamento, si è proceduto alle verifiche
prestazionali delle intersezioni in esame, al fine di valutarne
la convenienza e stabilire un ordine di priorità degli interventi.
Al fine di raggiungere gli obiettivi sopra indicati, è stato
utilizzato un approccio innovativo basato su un sistema di micro-simulazione
dinamica del traffico; tale approccio ha consentito di effettuare
una stima ed una previsione attendibili dei flussi di traffico attesi
sulla rete stradale, nelle varie configurazioni infrastrutturali
prefigurate, grazie ad una rappresentazione estremamente realistica
del traffico e delle criticità locali sull’intera tratta
esaminata (pari a circa 20 km).
Al tale scopo è stato necessario procedere alla codifica
della rete stradale di riferimento sulla base di una cartografia
disponibile e di un rilievo di dettaglio (anche fotografico) dell’intera
rete, in cui si sono rilevate tutte le caratteristiche geometriche
e funzionali delle strade (dimensione delle strade e delle intersezioni,
svincoli e raccordi, caselli autostradali, geometria delle rotatorie,
impianti semaforici e relativi tempi e fasi, ecc.).
Nel contempo sono state condotte specifiche campagne di rilevamento
dei flussi veicolari presenti e delle manovre di svolta presso
le intersezioni, al fine di definire il traffico mediamente
presente sulle diverse arterie nel corso del giorno medio feriale
e festivo; sono state inoltre codificate le informazioni relative
ai flussi rilevati nel corso dell’ora di punta della mattinata
e del pomeriggio, elementi utili alla calibrazione del modello.
Sulla base di tali indicazioni sono state ricavate le curve
di distribuzione giornaliera del traffico ed è stata
effettuata la calibrazione del modello.
Successivamente è stato possibile effettuare una prima
analisi dello stato attuale della rete, individuando e classificando
le principali criticità emergenti. In seguito, sulla
base delle indicazioni progettuali relative agli interventi
previsti, sono state effettuare alcune previsioni di riassetto
del traffico, considerando diversi scenari di offerta (correlati
alla tempistica di realizzazione delle opere) e di domanda (relativi
allo sviluppo della mobilità che particolari interventi
di tipo insediativo, produttivo e commerciale potranno generare).
A fronte degli scenari prefigurati sono state verificate le
proposte progettuali al fine di valutarne l’impatto sul
territorio e sulla mobilità, l’efficienza, l’efficacia
e la correttezza progettuale. In conclusione è stato
individuato un ordine di priorità degli interventi.
|

Posizionamento degli apparecchi contattraffico automatizzati
|
A questo punto, dopo aver analizzato attentamente i risultati ottenuti
si è potuto riscontrare quanto segue.
I principali risultati ottenuti su tale configurazione viaria evidenziano
come gli interventi in progetto tendano a stemperare una situazione
di criticità che allo stato attuale risulta assai elevata.
L’introduzione della doppia rotatoria, infatti, consente di
ottenere un generale miglioramento delle condizioni di deflusso.
Le approfondite analisi condotte tramite gli strumenti della microsimulazione,
unitamente ai dati derivanti dai diversi rilevamenti condotti sul
campo, hanno permesso di evidenziare e definire la priorità
dei diversi interventi previsti.
Appare evidente, visti gli elevati flussi di traffico censiti dalle
postazioni automatizzate, come la regolamentazione tramite rotatoria
delle diverse correnti veicolari interessanti il ponte di Chivasso
sia quantomeno indispensabile, così come presso l’intersezione
tra l’arteria oggetto dello studio e la SP 94.

Posizionamento della sezione di rilevamento automatizzata |
Sebbene allo stato attuale non siano stati
rilevati presso quest’ultima intersezione flussi di
traffico tali da giustificare la tipologia di intervento prevista,
nel prossimo futuro, con la sostituzione dell’attuale
ponte provvisorio con una nuova infrastruttura, si registrerà
un logico incremento dei transiti, dal momento che sarà
possibile accedere con maggior facilità al casello
autostradale di “Chivasso Est”, soprattutto per
i veicoli pesanti, che attualmente si trovano costretti ad
attraversare il fiume Po presso il ponte di Chiasso; la presenza
di una rotatoria eviterà quindi che possano venirsi
a creare dei rallentamenti e dei pericolosi conflitti presso
questa intersezione.
Le molteplici simulazioni condotte hanno permesso non solamente
di definire presso quali intersezioni fosse necessario creare
delle rotatorie, ma anche e soprattutto di definire la priorità
e l’ottimale sequenza di introduzione delle nuove infrastrutture
di disciplina e regolamentazione del traffico.
Se da un lato è imprescindibile la costruzione delle
due rotatorie presso i relativi attraversamenti sul Po, dettata
da fattori di reale necessità, l’introduzione
delle due rimanenti appare più che altro legata, in
un orizzonte temporale medio, all’acquisizione di una
maggior sicurezza lungo l’arteria. |
|